Qualificazioni campionato italiano juniores e manifestazione educativa 4 città Gambettola.
Domenica
16 aprile la sezione judo della Polisportiva Riccione è stata impegnata
da Castel Maggiore (BO) a Gambettola, prima con la qualificazione ai
campionati italiani under 21 e poi con la manifestazione educativa
dedicata agli atleti più giovani fra i 5 e gli 11 anni tenutasi nel
pomeriggio a Gambettola.
Presso
il Centro Federale FIJLKAM di Castel Maggiore, l'atleta della
Polisportiva Badiane Karanba Bruno si è reso protagonista di una gara
bellissima e anche un po' sfortunata. Il giovane di origini senegalese è
stato accompagnato dal tecnico Maestro Giuseppe Longo e dal più giovane
compagna di allenamenti Dima Halich che lo ha aiutato nella fase di
riscaldamento e poi lo ha sostenuto durante la gara.
Bruno
ha superato il primo con facilità contro un atleta modenese arresosi a
seguito di uno strangolamento. Poi ha affrontato un'atleta reggiano,
contro cui ha gestito facilmente l'incontro, fino a quanto ha
finalizzato un ottima attacco, lanciando in aria l'avversario e
facendolo atterrare sulla schiena. Purtroppo nonostante l'ottima azione,
il riccionese ha appoggiato la testa a terra prima che l'avversario
finisse sul tatami. Questa piccola imperfezione è costata al forte
atleta romagnolo la squalifica, in quanto le nuove direttive della
Federazione Internazionale di Judo hanno ritenuto che queste azioni sono
meritevoli di squalifica in quanto mettono a rischio l'incolumità di
chi esegue la tecnica. Dopo la prima delusione, il riccionese si è
ricaricato. La gara non era finita e l'accesso alla finale di Napoli era
destinato ai primi tre classificati e lui era ancora in corso per il
gradino più basso del podio. Bruno ha quindi incontrato al primo match
dei recuperi un forte atleta bolognese, contro cui ha vinto per wazari
(mezzo punto) e poi ippon (ossia il KO del judo) eseguito con la stessa
tecnica che prima gli era valsa la squalifica. La finale per il terzo
posto lo ha visto affrontare un bravissimo atleta di Castenaso. I due
atleti hanno imbastito un combattimento mozzafiato, fatto di continui
attacchi e difese. Conclusi i primi 4 minuti regolamentari, il
riccionese è riuscito ad avere la meglio solo dopo altri 4 minuti di
tempi supplementari, quando il suo avversario ormai stremato ha ceduto a
un bell'attacco di Bruno, che così conquista il pass per la finale del
campionato italiano A2 che si terrà il 5 maggio a Napoli. "Siamo
soddisfatti, Bruno è in Italia da circa sei mesi. E' già un atleta di
interessa internazionale in Senegal esista già adattando al judo
europeo. Questa finale A2 sarà un banco di prova importantissimo per
valutare di inserirlo progressivamente nell'attività internazionale."
commenta il DT Longo Giuseppe.
La
giornata estenuante dei tecnici della sezione judo è proseguita a
Gambettola dove ben 17 giovanissimi atleti fra i 5 e gli 11 anni hanno
partecipato alla manifestazione educativa organizzata dall'Accademia
Kodokan Gambettola del Maestro Danilo Nicolì. Fra i più piccoli hanno
preso parte alla manifestazione: Martinelli Maksim, D'Agostino Marco,
Bertozzi Lorenzo, Magnani Diego, Ronci Elia e Martinelli Viktor. Al
turno successivo, i bambini fra gli 8 e i 9 anni, hanno combattuti per i
colori della Polisportiva Riccione: De Paola Isabella, Di Muro Michele,
Pizzotti Evan, Stoica Vlad, Villan Liam, Lorenzi Susan, Fratesi
Gabriel, Fratesi Dylan e Pelinku Achille. Infine, l'ultimo gruppo ha
visto quali protagonisti: Longo Giulia, Bertozzi Valerio e Di Luigi
Giovanni. "E' stato un bel banco di prova per i nostri bambini. La
maggior parte di loro è alle primissime esperienze e abbiamo
potuto valutare il livello di apprendimento dei nostri bambini. A
prescindere dagli incontri vinti o persi (volutamente ho ritenuto di non
indicare le classifiche) posso dire con orgoglio che ogni bimbo in base
al proprio livello e capacità ha dimostrato che sta seguendo le
indicazioni che ricevono in palestra durante i nostri corsi. La speranza
è che ora che abbiamo una struttura adeguata alle nostre esigenze
presso la scuola Catullo, riusciremo a rimpolpare il nostro vivaio
(decimata dal periodo del COVID) e portare questi bambini ad essere dei
judoka di buon livello. Abbiamo un enorme potenziale che speriamo di
coltivare insieme alle tante famiglie che ci stanno dando fiducia."
spiega il maestro Longo.